E dopo che il lavoro è stato tolto dai ferri (ed in qualche caso indossato) come continuare ad averne cura ?
Guardo il lavoro finito, tante maglie inanellate con attenzione una dopo l’altra e tanto tempo impiegato per farlo. Ed è necessario che anche al lavaggio siano dedicati un po’ di tempo ed attenzione in più.La regola vorrebbe che ogni capo lavorato a mano sia lavato a mano. Ma se si ha una lavatrice (anche piuttosto vecchia :)) che come la mia ha un ciclo per la lana particolarmente lento e delicato si può lavare a macchina.Prima assicuratevi che tra un giro e l’altro del cestello passino almeno 3 o 4 minuti cioè il tempo necessario per farvi pensare che la lavatrice si sia rotta ! : )Per il lavaggio uso un detersivo liquido bio per lana e seta della Ecor che trovo da Naturasi ma che molti negozi bio on line hanno.Se lavo capi in merino irrestringibile o in cotone faccio completare il ciclo di lavaggio, altrimenti rimango appostata nelle vicinanze della lavatrice e dopo il risciacquo prendo i capi pieni d’acqua e li metto a sgocciolare su una superficie leggermente inclinata dopo averli leggermente pigiati con le mani (mai strizzare).In ogni caso è assolutamente necessario farli asciugare ben stesi in piano.Et voilà, i capi sono pronti da indossare !(E che non vi venga mai in mente di stirarli.)