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A volte il nome di un pattern ha una storia molto tortuosa come, ad esempio, il Tortora di Thelma Egberts pubblicato su Knitty, First Fall 2011.La knit-designer si è ispirata ad una foto di un cappello indossato da una ragazza sulle sponde del Lago Titicaca in Perù ed ha cercato di riprodurre nel suo pattern lo stesso punto a bolle e linee verticali che le ricordava le canne di Totora che crescono lì e con cui i pescatori locali da secoli costruiscono imbarcazioni, case e vere e proprie isole galleggianti. E poichè in inglese chiamano quelle piante anche Tortora (con una ‘r’ in più) è nato il Tortora Hat.
Esiste anche la versione per bambino del Tortora, ossia il Tortora Child, nonchè un collo ed una borsa.
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Con l’autorizzazione di Thelma Egberts abbiamo tradotto il Tortora Hat, potete trovarlo qui o, a breve, linkato nella pagina di Ravelry dedicata al pattern. Il cappello è lavorato in tondo con un gioco di ferri o con i circolari o con entrambi.
Buon divertimento !