Ve lo ricordate questo post ? Da allora molte cose sono cambiate ma non il mio amore per la lana islandese.
Nelle foto c’è la più particolare di tutte: l’Un-spun Icelandic ovvero la Plötulopi, ossia, in italiano, la lana non filata.Penserete che sia una lana fragilissima e che si spezzi facilmente, invece non è così: bisogna ricordarsi di srotolare il filo durante il lavoro tenendo le dita a non molta distanza dalla piadina.Si può lavorare ad un solo capo (preso dal centro della piadina), a due capi (uno dal centro ed uno dall’esterno) o a tre capi (presi da due piadine). Il che significa che potete farci tutto: dagli scialli ai maglioni alle giacche. Nonchè borse e contenitori da infeltrire.
Quindi,…..prendeteci la mano!
P.S.: E se ancora non li avete visti, qui e qui due miei lavori fatti con la Plötulopi : ) mentre quello che vedete nella prima foto qui in alto è uno scialle ancora in corso d’opera.
Buon giorno, cerco questo filato PlötulopinnLo vende ?graziesalutopaola