Vi invito alla lettura; ….o meglio, vi presento sei donne: Elvira, Fernanda, Luz, Rebeca, Matilde e Anxos. Si sono iscritte al Club da Calceta; insieme lavorano a maglia e lavorano la propria vita affinché cambi e diventi come loro la vogliono.
Ognuna ha un capitolo del libro, ogni capitolo ha il titolo di un pezzo di un maglione e quando il libro è finito in realtà non lo è davvero perchè bisogna disfare e riaggomitolare tutto per capire dove portano i fili della prefazione.Se quello che ho scritto non bastasse a incuriosirvi tanto da andare a cercare Il Club della Calzetta di Maria Reimondez (vedete la foto dell’autrice qui in alto insieme alla copertina del libro) vi lascio con un po’ delle voci di queste donne.Elvira“Leggendo la Bibbia capii che pregare era di fondamentale importanza. Un prete, una volta, mi disse: Te ne rendi conto, Elvira? Cristo, prima di prendere qualunque decisione, si ritira a pregare. E quel prete aveva ragione. Ma Cristo ha anche fatto tante cose e io, a volte, che Dio non ne tenga conto, mi sento con la coscienza sporca perché sembra che faccio faccio ma poi non combino niente. Niente tranne osservare. Poi cerco di consolarmi, anime del purgatorio, con qualsiasi cosa. L’altro giorno ho visto alla tele un fotografo che parlava di cos’è più importante quando si fa una foto, cioè decidere cosa mostrare. Così, io devo essere rimasta alla fase più importante, Gesù mio benedetto.Da sempre, alla gente, piace più fare che osservare. E se quel fare va a proprio beneficio, allora ancora meglio. E osservare, anche se può sembrare non fare niente, è comprendere” Anxos“Alla fine si decise. Ad assistere ad una riunione del partito. Dopo tanto tempo. Troppe scuse. E poi oggi vuole parlare.-Sono quindici anni che chiediamo la stessa cosa, senza nessun risultato. E adesso, per giunta, c’è qualche compagno che sostiene che siamo diventate troppo aggressive, che forse con tattiche un po’ più morbide riusciremmo ad ottenere di più. Che dobbiamo fare, portarvi anche le ciabatte per vedere se vi decidete a darci retta ? – lo guarda e lui è lì, che nasconde la testa come un coniglio.(…) – Adesso basta con questa storia si sentirvi degli uomini ‘liberati’ solo perché ora vi piace cucinare, quando poi non siete capaci di cambiare un bel nulla-“P.S.: Il Club della Calzetta è un romanzo femminista……ma questo non ditelo in giro!!! : )))