Faccio presto a dire che si può lavorare la lana tutto l’anno: da settembre a maggio per capi da indossare subito, da giugno ad agosto per capi pronti da indossare dall’autunno seguente. So anche che la lana è elastica e consente un lavoro più agevole del cotone e della canapa.
Poi arriva il caldo dell’estate e non reggo neanche dieci minuti a lavorare la lana. Forse se vivessi altrove o avessi un condizionatore più potente…. :))Trascorro gran parte dell’estate al lavoro nel caldo umido della pianura padana. Qui non si vive la siesta della fanciulla morbidamente adagiata su una poltrona con il sole alle spalle che riverbera il mare come nel quadro di Fredrick Lord Leighton ma ci si dedica a knittare a sera il Flaming June (l’Avvampante Giugno) di Cheryl Niamath, il cardigan che prende il nome e (nella versione originale) i colori dall’omonimo quadro.
Ed eccoli, invece, i colori del mio Flaming June: Angel Blue e Periwinkle di AllHemp3.
Ora che il busto è sul mio vecchio manichino che attende le maniche dopo essere stato lavato e centrifugato in lavatrice e che ho appena iniziato a lavorare (insieme ed in tondo) le maniche pubblico la traduzione in italiano.(Knitty ha l’esclusiva dei pattern per i primi tre mesi successivi alla pubblicazione)
Potete trovare la traduzione qui o fare il download da Ravelry.(Nella traduzione ci sono alcune correzioni di Cheryl Niamath per la taglia L che non sono state ancora apportate da Knitty nella versione originale in inglese).
Il filato in canapa risulta completamente trasformato da come appare quando è in matasse. L’unica cosa da tenere in conto è che la canapa “increspa” il lavoro quindi quando si deve misurare le lunghezze per decidere dove fare diminuzioni per il girovita o aumenti per il giroseno fare i calcoli in base alle misure del campione e non di quelle del lavoro che si ha sui ferri è mai come in questo caso un consiglio da tenere a mente.
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