La stragrande maggioranza di raccolte di punti contengono le istruzioni per lavorare in ferri di andata e ritorno; se si vuole utilizzare un punto per lavorare in tondo un paio di calzini o un maglione senza cuciture è necessario “tradurre” le istruzioni per il lavoro in ferri in istruzioni per il lavoro in giri.
A meno che non si tratti di punti che si lavorano su un numero qualsiasi (pari o dispari) di maglie e che prevedano solo l’uso di diritto e rovescio è SEMPRE consigliabile disegnare uno schema del punto utilizzando i simboli standard per il lavoro a maglia.Una volta fatto il disegno, il primo passo è quello di omettere le maglie di vivagno (ad esempio nella foto, la prima e l’ultima colonna).Molti punti hanno maglie extra (quando, cioè, nelle istruzioni si dice che un punto si lavora su un multiplo di x maglie, più y maglie) che servono lavorando in ferri ma che sono superflui lavorando in giri, a patto che tutti i ferri del punto abbiano lo stesso numero di maglie al lato dei due asterischi che indicano il motivo da ripetere.Se invece alcuni ferri sullo stesso lato del lavoro iniziano con x numero di maglie prima del motivo da ripetere ed altri con y maglie, aver disegnato uno schema del punto aiuta a togliersi tutti i dubbi sulle maglie da sottrarre da ciascn lato volendo lavorare in giri (nella foto in alto i punti da sottrarre sono quelli tra la seconda e la terza linea verticale).Una volta identificate le maglie su cui si lavora il punto in tondo, è necessario tradurre per tenere conto che non ci sono giri sul rovescio del lavoro ma solo sul diritto del lavoro. Quindi tutti i rovesci sul rovescio del lavoro diventano diritti e tutti i diritti sul rovescio del lavoro diventano rovesci; inoltre, quando le istruzioni dicono di passare una maglia lavorando con il filo sul davanti o sul dietro del rovescio del lavoro la posizione del filo va invertita.
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